Libere di volare è un progetto di accoglienza, sostegno, sensibilizzazione e prevenzione della violenza domestica contro le donne nato dalla forza di Sofia, donna fuoriuscita da 35 anni di violenze da parte dell’ex marito, e dall’impegno dell’associazione La Nuova Gerusalemme, che l’ha accolta nella sua “casetta nel bosco” e l’ha aiutata a spiccare il volo.
La nostra “casetta nel bosco” è sempre disponibile ad accogliere donne che, come Sofia, vogliono finalmente essere libere di volare, insieme a eventuali figli. Il nostro supporto morale e professionale e il nostro sostegno economico vanno prima di tutto a loro. Inoltre, grazie alla testimonianza di Sofia, agli interventi di esperti e all’impegno di professionisti, informiamo e sensibilizziamo sul tema della violenza domestica attraverso eventi pubblici, incontri, percorsi scolastici e un monologo teatrale. La storia di Sofia è anche un libretto cartaceo e un ebook gratuito.
“Scusatemi ancora. Lo ripeto sempre a me stessa. Perdonate questa mamma che non ha saputo porre fine prima a una storia di felicità illusoria”.
Le mie nuove ali è una finestra sull’interiorità di una donna che si è trovata suo malgrado a subire una vita molto diversa da quella che aveva sempre sognato. Una vita simile a quella delle oltre 20 mila donne che ogni anno, in Italia, vengono supportate dai centri antiviolenza dopo anni di maltrattamenti da parte dei loro compagni, mariti, fidanzati.
Quella di Sofia è una storia durissima, ma di grande coraggio, che ha spiccato il volo proprio dopo aver gettato su carta queste parole.
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Numerose testate giornalistiche si sono interessate al nostro progetto e alla storia di Sofia. Eccone alcune.
